Dal vinile al CD

A partire da quando è stato possibile registrare la musica su un supporto, l’industria musicale si è avvalsa dei progressi che, con il passare degli anni, sono stati fatti in ambito tecnologico.

Vinile

I supporti in vinile, dai 78 giri, e poi i 45 e i 33 giri, hanno avuto una grande diffusione fino ai primi anni Ottanta. I costi di produzione di supporto e stampa non hanno resistito alla concorrenza dei molto più economici CD. Negli ultimi anni, sono tornati in produzione, grazie ai DJ e al genere dance.

Musicassette

Queste versioni compatte e ridotte dei nastri professionali da 2 pollici, sono portatili e commerciali, e riproducibili su impianti domestici. Le singole bobine di nastro magnetico sono registrate su due tracce stereo, in direzioni opposte.

CD e MP3

Rispetto ai supporti analogici, l’audio digitale venne da subito commercializzato come “fedele” e di alta qualità. In realtà, a parte l’indiscutibile chiarezza dei singoli suoni, è la gamma dinamica dei CD, ad essere superiore rispetto ai supporti analogici.

Servizi di streaming

Adesso possiamo ascoltare la musica senza bisogno di alcun supporto! Basta una buona connessione a internet e un abbonamento a un servizio di streaming per accedere a un catalogo infinito di brani musicali.


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